Monday, April 28, 2008

V2Day

Venerdì 25 aprile 2008. Grillo in piazza a Torino per il suo V2Day, dedicato allo stato preoccupante in cui versa l'informazione italiana. Anima della manifestazione è la raccolta di firme per tre referendum: l'abolizione del contributo pubblico ai giornali; l'abolizione dell'ordine dei giornalisti; l'abolizione della legge Gasparri.
Ho sottoscritto tutti e tre i referendum, pur essendo aperto ad eventuali ammorbidimenti del primo, come ad esempio la possibilità di segnalare in dichiarazione dei redditi a quale giornale o rivista devolvere un contributo, con la possibilità di devolverlo allo Stato per altre cause, quindi senza ripartizione del monte contributi di chi non ha scelto. Insomma un meccanismo simile a quello del 5 e dell'8 per mille per ONLUS e comunità religiose.

La cosa più preoccupante, che non fa altro che confermare quanto denunciato da Grillo e che è sotto gli occhi di tutti, è l'assoluta mancanza di copertura mediatica di questo evento, che ha raccolto 1.200.000 firme (quindi approssimativamente da 400.000 persone, se tutte avessero firmato per tutti i quesiti).

Questa censura si è andata ad aggiungere al clima di terrore che viene provocato dal grandissimo spazio concesso, sin dal giorno delle elezioni, ad eventi di violenza da parte di extracomunitari. Ovviamente non devono essere passati sotto silenzio, ma è in atto una vera e propria campagna di allarme diffuso, secondo me tesa a creare un clima che consenta l'approvazione di leggi fondate su odio e paura.

Non voglio vivere in un paese ostaggio della paura e dell'ignoranza. I problemi vanno affrontati, non ignorati e rimossi. Sono piuttosto preoccupato...

Riporto l'intervento di Travaglio, uno dei pochi giornalisti che non ha paura di essere scomodo a molti.